MOVIMENTO GIOVANI

Questo è un blog aperto a tutti i ragazzi e ragazze con la voglia di cambiare questa società. (Se volete pubblicare i vostri articoli o le vostre poesie inviateci il materiale a questa e-mail: doncici4@libero.it o capitanraus@libero.it e noi provvederemo alla pubblicazione)

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mercoledì, marzo 14, 2007

Al nostro caro amico Damiano:

Canzone Per Un'Amica (Francesco Guccini)
Lunga e diritta correva la strada,
l'auto veloce correva
la dolce estate era già cominciata
vicino lui sorrideva, vicino lui sorrideva...
Forte la mano teneva il volante,
forte il motore cantava,
non lo sapevi che c'era la morte
quel giorno che ti aspettava, quel giorno che ti aspettava...
Non lo sapevi che c'era la morte,
quando si è giovani è strano poter pensare che la nostra sorte
venga e ci prenda per mano, venga e ci prenda per mano...
Non lo sapevi,
ma cosa hai sentito quando la strada è impazzita,
quando la macchina è uscita di lato
e sopra un'altra è finita, e sopra un'altra è finita...
Non lo sapevi,
ma cosa hai pensato quando lo schianto ti ha uccisa,
quando anche il cielo di sopra è crollato,
quando la vita è fuggita, quando la vita è fuggita...
Dopo il silenzio soltanto è regnato
tra le lamiere contorte
sull'autostrada cercavi la vita,
ma ti ha incontrato la morte, ma ti ha incontrato la morte...
Vorrei sapere a che cosa è servito vivere, amare, soffrire,
spendere tutti i tuoi giorni passati
se così presto hai dovuto partire,
se presto hai dovuto partire...
Voglio però ricordarti com'eri,
pensare che ancora vivi,
voglio pensare che ancora mi ascolti
e che come allora sorridi e che come allora sorridi...


Preghiamo chiunque voglia lasciare un messaggio, commento, pensiero o quantaltro x DAMIANO, lo faccia in questo post........
Vi ringraziamo per la vostra collaborazione (M.G.)

martedì, aprile 11, 2006

GIOVANI IN RIVOLTA

IL CPE SCATENA LA RIVOLTA DEI 68TTINNI FRANCESI
La voce dei giovani universitari francesi fa scuotere le alte cariche del governo parigino.
Il paragone sa di patriottico,ma già un’altra volta si è arrivati alla grande protesta dei giovani, questa volta non è per aprire le porte che la società e la morale comune tenevano chiuse come il nostro ‘68, ma per quel precariato giovanile legalizato chiamato dal primo ministro francese Dominique de Villepin “CPE”, che in poche parole è una riforma che permette alle aziende di licenziare in qualunque momento dei primi due anni di lavoro e senza giusta causa i giovani lavoratori fino all’età di 26 anni. Sembra pazzia,ma non è così, poi ci parlano della questa nostra generazione definendoci una massa di sfaticati, piantagrane, pigroni, senza idee, con la sola voglia di oziare dalla mattina alla sera ma… forse questa società sta aprendo gli occhi adesso per la prima volta su noi giovani, adesso sta sentendo la nostra voce,la nostra voglia di dire NO a queste... come definirle…continue forme di sottomissione da parte dei governi “ALTAMENTE INDUSRIALIZATI” dove la civiltà dovrebbe essere onnisciente… ma un dubbio mi attanaglia la mente: “chi è l’incivile, il ragazzo che spacca la vetrina del McDonals o un primo ministro che attua una totale chiusura alle ragioni della protesta e rifiuta un dialogo con i contestatori?” a voi la risposta!.Comunque voglio far capire a tutti i lettori, che la maggioranza della società giovanile sta creando con la scuola, le basi per un futuro solido; nessun tipo di governo ci può negare il diritto a raccogliere il frutto dei nostri sacrifici! Infine invito tutti i giovani ad alzare la voce in una società che altrimenti che ci sottomette al suo volere, concludo dicendo… LARGO AI GIOVANI E LARGO ALLE NUOVE IDEE!!!!

Emanuele Ciccardi

giovedì, marzo 16, 2006

DOVE SONO I CENTRI DI AGGREGAZIONE?



POGGIARDO - Sono un giovane poggiardese è sono sinceramente inorridito dalle premesse del giornalista (peraltro mio compaesano) Fabio Bolognino nella'articolo a pag 37 pubblicato sul giornale "BEL PAESE" del giorno 9 marzo 2006 in cui egli premette, testuali parole: " A Poggiardo non si avvertiva la mancanza di un'altro club o circolo ricreativo magari col proposito di promuovere attività socio-culturali".
Visto che, io e i miei amici, da parecchio tempo abbiamo preso atto della mancanza di un vero centro di aggregazione, e abbiamo deciso di creare con un valido progetto, un centro polifunzionale per il protagonismo giovanile ma è da più di 8 mesi che lottiamo per avere in gestione un locale comunale essendo ancora minorenni.
Volevo sapere dal carissimo signor Fabio Bolognino dove sono questi centri di aggregazione a Poggiardo perchè può darsi che io non gli abbia mai visti o non sia a conoscenza...
Stendo un velo pietoso e invito il signor Bolognino ad informarsi prima di scrivere articoli che non rispecchiano la realtà.

P.S. Sono ben accette eventuali risposte o commenti.

Ciccardi Emanuele

sabato, marzo 11, 2006

LE POESIE DEI GIOVANI

SUPERBIA

…come fievole nota
di un’incantevole lirica,
vagabonda nello spazio
alla maniera di una foglia
spazzata dal vento.
Non conosce dimora
e non potrà mai godere
dell’ armonia del pensiero,
alla quale solo i grandi uomini
potranno aspirare.
Ha paura di noi
prova rancore nei nostri confronti
ha un’immagine nera, falsa,
INFAME.

Ciriolo Paolo

GIOVANI: QUESTIONE APERTA


E’ complicato essere un giovane del XXI secolo?
Stando alle valutazioni dei più rinomati sociologi a livello mondiale emerge un dato alquanto allarmante: i giovani del nuovo millennio sono DISORIENTATI.
Questo dato, oltre ad offrirci una panoramica preoccupante sulla quadra globale dei giovani, fa riemergere, nel giudizio degli adulti, sfiducie e perplessità del tutto legittime.
Il vero problema è che non si può più parlare di “gioventù bruciata” stile anni 60’, volendo intendere una generazione “fuori dagli schemi”, ma oggi il disagio giovanile si manifesta sotto vesti totalmente diverse.
“L’indolente gioventù”(come mi riservo il lusso di definire) è contraddistinta da una persistente apatia e inoperosità che ha portato a un disinteresse smisurato verso argomenti di utilità sociale, che potrebbero rappresentare momenti di crescita rilevanti.
A questo va aggiunto anche che il malessere giovanile, esplode di tanto in tanto in comportamenti violenti e raccapriccianti episodi del tutto privi di razionalità e intelligenza.
Ma a chi attribuire le cause di tutto ciò?
Molti accusano i mezzi di informazione, come tv e cinema, di contrabbandare la violenza con eccessiva facilità; altri puntano il dito contro la società contemporanea, ormai dominata dal business e dalla “globalizzazione”, di aver smarrito i valori primari e di aver segnato il proprio corso sulla superficialità e sul dilettantismo.
Ma a mio parere ciò che veramente ha scatenato tutto questo è il fatto che le istituzioni politiche non hanno mai affrontato seriamente il problema (anche se ho dei dubbi sul fatto che lo considerino tale) magari cercando di favorire l’associazionismo e ogni forma di aggregazione giovanile;
queste rappresenterebbero l’unico sistema per raggiungere la risoluzione di un tale problema.
Non è il caso, comunque, di essere così pessimisti: a fronte di ragazzi che vivono simili situazioni, c’è ne sono molti altri (fortunatamente la grande maggioranza) che trascorrono la loro vita in maniera serena, con le difficoltà di tutti gli adolescenti ma che mai si porterebbero fuori dalla legalità. Vale tuttavia la pena non abbassare la guardia; bisogna fare in modo che la NOSTRA generazione cresca con valori positivi magari sfatando i tabù e i complessi generazionali. Per cui emulando il grande Marx:
GIOVANI DI TUTTO IL MONDO , UNIAMOCI !
Ciriolo Paolo

lunedì, marzo 06, 2006

ASSOCIAZIONI??? UN BEL PROBLEMA



A Poggiardo, una piccola cittadina del sud salento, si è creato una situazione davvero insolita.
NOI ragazzi stiamo cercando in tutti i modi di attivare un centro polifunzionale per il protagonismo giovanile.
Questo centro dovrà essere un laboratorio di idee e progetti pensati e realizzati DAI giovani PER i giovani; ma non soltanto questo, qui i ragazzi (a partire dai 14 anni) possono unire l'utile al dilettevole, passando momenti in buona compagnia a divertirsi in modo SANO.
All’interno di questo centro si svilupperanno, mediante un lavoro di squadra , iniziative e progetti che vanno dalla pianificazione di eventi e manifestazione (concerti, commedie teatrali, incontri con autori ecc.) allo sviluppo di laboratori, nella quale, OGNUNO, potrà dare libero sfogo alle proprie abilità creative (artistiche, politiche, letterarie e giornalistiche).
L’associazione , inoltre , sarà fornita di una biblioteca interamente autogestita e aperta a chiunque voglia passare un po’ di tempo libero con una sana e utile lettura.
PURTROPPO per concretizzare questo "sogno" abbiamo bisogni di un locale.
Noi ci siamo rivolti alle istituzioni competenti (in modo orale e scritto), MA inspiegabilmente non abbiamo avuto una risposta concreta sulla possibilità di avere in gestione un locale pubblico.
Facciamo presente a tutti i lettori e lettrici che LOCALI PUBBLICI a Poggiardo c'è ne sono a bizzeffe e che noi ci siamo ROTTI di aspettare.

Ditemi voi, lettori e lettrici, se questo è possibile.
Chiediamo gentilmente la vostra opinione e un consiglio. GRAZIE

Damiano Minnella

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